martedì 8 marzo 2011

01 - Retro della Settimana: LIONHEART

scritto da HaZYeL (gamesreplay@libero.it)

TITOLO: LionHeart
SOFTWARE HOUSE: Thallion
SISTEMA: Commodore Amiga 500
ANNO DI USCITA: 1993

Quest'oggi voglio parlarvi del gioco che più di ogni altro ha saputo sfruttare le potenzialità del 16bit di casa Commodore, LionHeart. Uscito nel 1993, annata eccezionale per Amiga, dato che uscirono una miriade di giochi tecnicamente paurosi, LionHeart sconvolse l'utenza commodore presentandosi come uno dei giochi tecnicamente più avanzati sia su computer che su console. Il capolavoro Thallion è in pratica a metà strada tra Platform e Slash'em-up, fatta eccezione per qualche livello da percorrere a cavallo di un drago, e che trasforma Lionheart in un vero e proprio sparatutto a scorrimento orizzontale.

Graficamente, Henk Nieborg ha fatto un lavoro divino portando la cosmesi di Lionheart a livelli inimmaginabili per un 16bit, centinaia di colori su schermo, fondali e sprite dettagliatissimi e definiti oltre ogni misura, le animazioni poi sono fluidissime e realizzate ad opera d'arte. Lo scrolling oltre ad essere impeccabile, può vantare qualcosa come 15 livelli di parallasse, superando il record di 13 che fino a quel momento apparteneva a "Shadow of The Beast" (altro capolavoro tecnico, uscito 4 anni prima). Il sonoro ovviamente non è da meno con musiche epiche ed ottimi effetti sonori realizzati da Matthias Steinwachs che ha strizzato "Paula" (il chip audio dell'amiga), come ben pochi sanno fare. La difficoltà è piuttosto alta, prettamente Hardcore, come tutti i giochi di quel periodo, quando ancora il mercato videoludico non era infestato dai Casual Gamer, ed ogni videogioco era pensato e creato da Hardcore Gamer per Hardcore Gamer, giocatori che non avevano paura di passare ore a percorrere lo stesso livello alla ricerca della perfezione, di punteggi più alti o zone nascoste dove raccattare vite extra... che bei tempi quelli (poi nel 1995 è uscita una certa Playstation e tutti sappiamo come è andata a finire...)

In definitiva, non posso che consigliarvi questo clone all'ennesima potenza di Rastan, sia per la bellezza intrinseca che si porta dietro, sia perchè rappresenta un pezzo importante della storia retrovideoludica dell'amiga e di un anno, il 1993, che difficilmente sarà dimenticato!

GLOBALE: 9,5


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